E-commerce: qual è la sua storia?

Per definizione, l’e-commerce o commercio elettronico, è l’acquisto e la vendita di prodotti o servizi tramite internet. Per molte persone, l’e-commerce è qualcosa a cui partecipano quotidianamente, come il pagamento delle bollette online o l’acquisto presso un rivenditore sul proprio sito web.

Al giorno d’oggi il pensiero di vivere senza e-commerce sembra inconcepibile, complicato e un inconveniente per molti. Eppure, fino a qualche decennio fa l’idea di e-commerce non esisteva neanche! Il commercio elettronico come lo conosciamo oggi è stato possibile a partire dal 1991 quando internet e la tecnologia per le transazioni online furono abbastanza mature per aprirne le porte a un uso commerciale.

 

Com'è iniziato tutto?

L’idea dell’e-commerce è apparsa solo qualche decennio fa. Più precisamente, la storia dell’e-commerce è iniziata 40 anni fa e, ancora oggi, continua a crescere con nuove tecnologie ed innovazioni. Infatti, migliaia di aziende ogni anno entrano nel mercato online e utilizzano l’e-commerce per arricchire il proprio business.

Lo scambio elettronico di dati e le televendite negli anni ’70 hanno aperto la strada al moderno negozio di e-commerce. La storia dell’e-commerce è strettamente collegata alla storia di internet. Lo shopping online attraverso piattaforme dedicate è diventato possibile solo con l’apertura al pubblico di internet nel 1991.

C’è da dire però che prima di quell’anno ci furono degli esperimenti. Infatti, lo shopping online è stato sperimentato nel 1979 da Michael Aldrich nel Regno Unito. Egli collegò un televisore domestico modificato tramite una linea telefonica ad un computer per l’elaborazione di transazioni multiutente in tempo reale. Il sistema fu commercializzato a partire dal 1980 e offriva principalmente sistemi B2B che venivano venduti nel Regno Unito, in Irlanda ed in Spagna. Una delle prime esperienze di acquisto dei consumatori è stata Book Stacks Unlimited, una libreria online creata da Charles M. Stack nel 1992. 

Secondo qualcuno la prima transazione online fu l’acquisto di un cd: Dan Kohn, imprenditore statunitense di 21 anni, aveva un sito chiamato NetMarket, e l’11 agosto 1994 vendette l’album di Sting ad un amico che lo acquistò con carta di credito da Philadelphia. Il prezzo dell’acquisto fu di 12,48 dollari più spese di spedizione.

Anche se già dal 1984 in Inghilterra, c’era qualcuno che utilizzava ‘Videotex’ sulla propria televisione per acquistare prodotti di drogheria dal negozio Tesco locale e ci si domanda se fosse questa la prima vendita considerata come online.

e-commerce: qual è la sua storia

La nascita dei grandi negozi online

I primi siti di e-commerce, cioè siti che permettono l’acquisto in rete, fecero la loro comparsa nel Web fra 1994 e 1995 grazie ad una concomitanza di cause: la disponibilità di provider di servizi web, l’uso di browser grafici e i motori di ricerca.

Amazon.com è stato uno dei primi siti di e-commerce negli Stati Uniti ad iniziare a vendere prodotti online e da allora migliaia di aziende followers si sono susseguite. La convenienza, la sicurezza e l’esperienza dell’utente dell’e-commerce sono migliorate in modo esponenziale dalla sua nascita.

Ma vediamo meglio com’è successo. Era il 1995 quando Jeff Bezos nel suo garage di Seattle spedisce il primo libro venduto su Amazon.com, che in soli 30 giorni dalla sua nascita viene definita “la libreria più grande al mondo”. Bezos aveva compreso che il mercato librario era facilmente trasferibile sul web data la facilità di ordinazione e spedizione dei libri. Amazon ha creato gli standard di un sito e-commerce orientato al cliente con caselle per la ricerca tramite parole chiave, autore o argomento. Una delle caratteristiche principali di Amazon è la possibilità data agli utenti di lasciare recensioni sul prodotto. Amazon raggiunse presto il successo allargando il proprio business a settori quali intrattenimento, elettronica, giocattoli, articoli per casa e giardino, abbigliamento gioielli. 

Successivamente nello stesso anno nasce eBay, il portale che rivoluzionò il modo di fare e-commerce. Per vendere su eBay, infatti, non bisogna essere un imprenditorie digitale. Basta inserire un semplice annuncio per trovare qualcuno interessato all’acquisto. Alla fine degli anni ’90 nascono altre due aziende che hanno fatto dell’e-commerce il proprio settore di business: PayPal, un servizio per effettuare pagamenti online; ed Alibaba, che nel 2012 supera il numero delle vendite di Amazon ed eBay soprattutto grazie alla sua posizione leader di piattaforma e-commerce in Cina.

 

 

L’e-commerce mobile e social

Gli smartphone e i social networks hanno influenzato considerevolmente la storia dell’e-commerce. Nel primo decennio degli anni 2000, gli smartphone si diffusero notevolmente, e ciò portò a dei cambiamenti nel modo in cui l’e-commerce operava.

Nel 2015 si inizia a diffondere il Mobile Commerce (anche conosciuto come M-Commerce), grazie a Google che introdusse un algoritmo che influì notevolmente sulla storia dell’e-commerce, poiché dava netta preferenza ai siti adatti alla navigazione da mobile.

Dall’altra parte, anche i social media cambiarono le abitudini di acquisto online, creando nuove possibilità di interazione. Infatti, l’uso esponenziale dei social network negli ultimi anni ha aperto nuove strade ai rivenditori online ed ha creato nuovi strumenti di comunicazione tra clienti ed aziende. Si da la possibilità ai consumatori di dare feedback sui prodotti acquistati e si arriva alla creazione di vere e proprie community in cui le persone condividono pareri e raccomandazioni su determinati articoli o brand.

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