E-commerce in Italia: le aziende sono davvero pronte?

Il dibattito sull’e-commerce è sempre più acceso. Se è vero che lo shopping online in Italia avviene a livelli più bassi rispetto agli altri Paesi, è anche vero che è un mercato in netta crescita che sta velocemente recuperando terreno.

Secondo i dati di Adnkronos, nel 19% dei casi l’utente arriva ad acquistare un prodotto tramite l’uso di motori di ricerca; nel 17,3% dei casi finalizza l’acquisto visitando la pagina web del brand a cui è interessato e nel 17,1% dei casi servendosi di comparatori di prezzi.

Come acquistano gli italiani: il Customer Journey

Ma c’è un fenomeno sconosciuto a molti: il “customer journey” dei clienti. Si tratta del percorso che la persona fa prima di acquistare un prodotto e che consiste nell’informarsi, raccogliere elementi utili e documentarsi anche attraverso le recensioni e le opinioni dei pari. In poche parole: gli italiani hanno bisogno di sapere cosa stanno facendo, prima di mettere mano al portafoglio e pagare qualsiasi somma di denaro per l’acquisto di un prodotto o servizio. Fanno parte di questo iter anche le visite al negozio fisico.

e-commerce in italia

E-commerce in Italia: cosa si compra di più?

Secondo una ricerca di Netcomm, gli acquisti online degli italiano non arrestano la loro crescita: i prodotti sono a quota 18,2 miliardi di euro, mentre i servizio sono a 13,3 miliardi.
Il mercato più fiorente sembra essere quello della tecnologia e dell’informatica, seguiti dall’abbigliamento, l’arredamento, il cibo e i viaggi.
Il settore del turismo, pur posizionandosi tra gli ultimi posti, a causa di una crescita contenuta, è comunque quello con un fatturato più alto.
L’Italia non è solo indietro rispetto agli altri Paesi, ma detiene anche l’ultimo posto nella competitività del settore e-commerce. Perché avviene questo? Le cause sono da imputarsi alle basse competenze digitali del Paese e alla competitività aziendale: una correlazione lineare perfetta, anzi, avvilente.
Il risultato è che, a causa della poca dimestichezza con le tecnologie informatiche, solo il 10% delle imprese italiane propone lo shopping online.

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Gli italiani desiderano comprare: che le aziende si adattino!

Per dare una svolta all’e-commerce in Italia la cosa più coerente da fare per i commercianti tradizionali è aprire le porte alle vendite online, immettendosi in questo nuovo mercato e cercando di ritagliarsi uno spazio.
Affiancare alla presenza fisica anche quella online, sia attraverso marketplace che e-commerce personali è un passo importante e necessario.
Noi di SellMasters abbiamo un ruolo proprio in questo frangente cruciale, fungendo da ponte tra le aziende ed il business online: affianchiamo i commercianti che intravedono nella rete una risorsa per aumentare il proprio fatturato.

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